La storia della vostra Associazione
è fatta di tanti “santi della porta accanto” – tanti! –,
ed è una storia che deve continuare:
la santità è eredità da custodire e vocazione da accogliere.
Ingegnere meccanico, protagonista della ricostruzione post-bellica tra i senzatetto della sua Rimini, Alberto Marvelli ha vissuto in pienezza la vocazione laicale, coniugando un’assidua vita di fede all’impegno diretto politico e nel sociale.
La sua avventura umana, attraverso l’affascinante narrazione di queste pagine, si rivela come irresistibile appello verso una ‘misura alta della vita cristiana ordinaria’ soprattutto per i giovani (NMI).
Giovane tra i giovani, innamorato della vita, degli uomini, di Dio, Alberto si è reso presente fra i poveri e i sofferenti, negli oratori e nella scuola, tra gli sfrattati della guerra e gli studenti dell’università. Ha vissuto da protagonista i grandi avvenimenti storici dell’epoca, anticipando profeticamente il ruolo e la vocazione del laico cristiano proposti dal Concilio Vaticano II. È stato beatificato da Giovanni Paolo II nel settembre 2004 a Loreto.
© fondazione azione cattolica scuola di santita’ pio xi 2020
info@fondazionesantiac.org
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la santità è eredità da custodire e vocazione da accogliere.