«Non diciamo che oggi è più difficile;
è diverso. Impariamo piuttosto
dai santi che ci hanno preceduto
ed hanno affrontato le difficoltà
proprie della loro epoca».
Nel 1925 consegue l’abilitazione magistrale e si iscrive all’istituto superiore di magistero “Maria Immacolata” di Milano, dove si laurea nel 1931 discutendo una tesi sul tema allora molto attuale: “II problema dell’esistenza di Dio nel modernismo filosofico”.
Frequenta poi l’Istituto superiore di Scienze Naturali, a Bergamo. Nell’anno scolastico 1925-26 inizia l’insegnamento che deve lasciare nel 1935 per motivi di salute. Inizia così la sua attività editoriale presso l’Editrice La Scuola.
Intanto si impegna nell’Azione Cattolica e diventa delegato diocesano aspiranti. Collabora con l’Università Cattolica del Sacro Cuore per la formazione dei maestri. Durante la Seconda guerra mondiale svolge le funzioni di Preside presso l’Istituto delle suore Orsoline e anima attività caritative e di assistenza, mentre collabora con la resistenza bresciana.
Dopo la guerra, nel 1950, collabora alla nascita del Centro Didattico Nazionale per la scuola materna a Brescia. Da allora, organizza convegni per studenti degli istituti magistrali.
Dal 1958 assume la direzione di «Scuola Italiana Moderna» e contribuisce all’istituzione della sede bresciana della Facoltà di Magistero dell’Università Cattolica.
Dal 1965 al 1975, promuove numerose visite a scuole e istituti per handicappati fisici e mentali, in Italia e all’estero.
© fondazione azione cattolica scuola di santita’ pio xi 2020
info@fondazionesantiac.org
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«Non diciamo che oggi è più difficile;
è diverso. Impariamo piuttosto
dai santi che ci hanno preceduto
ed hanno affrontato le difficoltà
proprie della loro epoca».