La storia della vostra Associazione
è fatta di tanti “santi della porta accanto” – tanti! –,
ed è una storia che deve continuare:
la santità è eredità da custodire e vocazione da accogliere.
Rachelina è l’unica figlia del dottor Alberto Ambrosini e di Filomena Sordillo. Bambina vivace ed estremamente buona, ama in maniera particolare i piccoli, gli umili, i poveri cui manifestava ogni forma di carità accompagnata sempre a una parola di speranza.
All’età di quattro anni, mentre gioca nel giardino vicino casa, ha in visione la Vergine Maria, e a otto anni, mentre è a letto colpita dal morbillo, le appare sant’Antonio, per cui la bambina nutre una particolare devozione, le appare e le predice la pronta guarigione e anche la data della sua morte che puntualmente avvenne a sedici anni. Rachelina appartiene all’Azione cattolica. All’età di undici anni, in seguito alla grave malattia del padre, la piccola Rachelina offre la propria vita in cambio della sua guarigione che ottiene. Una prova difficile per la serva di Dio è anche la lontananza dal paese d’origine e dai suoi adorati genitori negli anni di studio trascorsi prima al liceo Orazio Flacco di Bari e poi a Roma, al liceo del collegio Cabrini.
Il 10 marzo 1941 viene colpita da una grave forma di meningite, che la porta alla morte. Rachelina riposa nella chiesa parrocchiale di Santa Maria e Sant’Alessio in Venticano (Av).
È stata dichiarata venerabile il 10 maggio 2012.
© fondazione azione cattolica scuola di santita’ pio xi 2020
info@fondazionesantiac.org
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