Operaia in una Lecco di inizio secolo, lavora in filanda e poi in una fabbrica per aiutare la sua numerosa famiglia a vivere onestamente. Forte nello spirito, aiutata dal parroco don Luigi Piatti, si distingue per pietà e carità tra le giovani di Azione Cattolica ed è animatrice di feste e giochi in oratorio. Con preghiera, lavoro, meditazione, sacrificio, ha servito con semplicità nella sua famiglia, in parrocchia, in oratorio, specie tra le persone disagiate, con rara modestia, incantevole sorriso, una tenera devozione alla Madonna di Lourdes che invocava, presso la sua grotta, con il rosario.
Maria conosce il carisma dell’Ordine fondato da Suor Maria Crocifissa di Rosa, nobile bresciana (1813-1855), canonizzata nel 1954. Una volta giunta a Brescia si consacra al Signore nella congregazione delle Ancelle della Carità. Maria, dopo il periodo di formazione, assumendo il nome di Sorella Lucia. Emette i voti perpetui nel 1938. Una vita quella in monastero caratterizzata da servizi umili, d’incombenze anche di fiducia, poiché usciva per le spese, per accompagnare le Suore nei luoghi di destinazione, serviva i sacerdoti che venivano in Casa Madre per gli Esercizi spirituali . A causa di una grave malattia muore nell’ospedale del Ronchettino nel ‘54. Riposa a Brescia nella casa madre delle Ancelle.
È stata dichiarata venerabile il 27 febbraio 2017.