Fondazione Azione Cattolica Scuola di Santità
CATHOLIC ACTION SCHOOL OF SANCTITY FOUNDATION
FUNDACIÓN ACCIÓN CATÓLICA ESCUELA DE SANTIDAD
Pio XI
Fondazione Azione Cattolica Scuola di Santità
CATHOLIC ACTION SCHOOL OF SANCTITY FOUNDATION
FUNDACIÓN ACCIÓN CATÓLICA ESCUELA DE SANTIDAD
Pio XI

NOTE BIOGRAFICHE E ITER DELLA CAUSA

José María Arizmendiarrieta

22 aprile 1915, Marquina-Jeméin, Vizcaya (Spagna) - 29 novembre 1976, Arrasate-Mondragón, Guipúzcoa (Spagna)

I suoi genitori erano José Luis e Tomasa. Aveva tre fratelli ed era il maggiore. Fino all’età di 12 anni ha studiato nella scuola della parrocchia, poi entra nel Seminario minore di Castillo Elejabeitia e nel Seminario Conciliare di Vitoria. “Essere sacerdote, sempre e in ogni sacerdote”: con motto  nel marzo del 1936, fu ordinato sacerdote.

Durante la guerra civile del 1936 giovane seminarista aveva imparato ad amare Euskadi senza odiare nessun altro paese.

Nel 1941 è coadiutore di Mondragón ed è nominato assistente dell’Azione cattolica. Dedicò tutte le sue forze per unire cristianamente  la società  la sua azione pastorale mobilitando soprattutto i giovani che erano attratti dal suo  messaggio: “Concediti a Cristo riflettendolo nella tua persona e facendo del bene”. Ha creato la scuola professionale nel 1943 e nel 1947 ha inviato 11 giovani a studiare competenza industriale a Saragozza. La scuola e questi giovani sarebbero stati la base dell’esperienza cooperativa di Mondragón.

La sua vita di coadiutore richiedeva  un lavoro faticoso e senza riposo: in parrocchia, nel centro di Azione cattolica, nella scuola professionale.

Si avvicinò a pensatori sociali come Gregorio Ruiz de Yurre, Herrera Oria, Enrique e Tarancó, il labirista inglese  Attle, Bedberigde. O come i franecsi Maritain o Mounier. Nella sua modesta biblioteca, sono conservati anche i testi di Jacques Leclerq.

Intendeva mettere in pratica l’insegnamento di Pio XI nella enciclica “Quadragessimo Anno” con la Scuola professionale, la Cooperativa San José (allora Eroski), la Caja Laboral, ecc con la certezza che  “il mondo del lavoro non crederà nella dottrina sociale della Chiesa se non è incarnata nella realtà delle sue opere sociali “.

A metà degli anni ’60 il suo cuore è malato. Si riprende e continua il suo impegno. . Nel 1974 una nuova operazione cardiaca, ma la sua tenacia e il suo ottimismo lo porteranno a dire: “Se la persona cade una volta, risorgerà …”.

Il 29 novembre 1976 muore cantando il “Magnificat”, l’ultima preghiera di un uomo “mangiato dagli altri”.

ITER DELLA CAUSA

Promulgazione del decreto sulle virtù eroiche:14 dicembre 2015

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