Ignacio Echeverría Miralles de Imperial, GM (25 maggio 1978-3 giugno 2017) è stato un avvocato e banchiere spagnolo. Ha combattuto contro due terroristi nell’attacco al London Bridge del 2017, prima di essere ucciso da altri terroristi.

Ignacio Echeverría, detto Abo , era il terzo di cinque figli. Era il figlio di Joaquín Echeverría Alonso, un ingegnere asturiano, e Ana Miralles de Imperial Hornedo, un avvocato. Anche se era nato nell’Ospedale Generale di Ferrol, a La Coruña (Spagna), era iscritto nel registro civile di As Pontes de García Rodríguez, cittadina situata nel nord-ovest della provincia. Visse lì fino all’età di 9 anni, quando la famiglia si trasferì a Las Rozas de Madrid. Echeverría è cresciuto in una famiglia cattolica ed è stato membro di un gruppo locale di Azione Cattolica a Las Rozas. Parlava correntemente inglese, francese e tedesco e si laureò in giurisprudenza presso due università, l’Università Complutense e la Sorbona. Amava anche lo skateboard, il surf, il golf e lo squash.

Dopo aver lavorato in diverse banche ed essere stato disoccupato, ha deciso di trasferirsi a Londra, dove si è assicurato un posto come analista di prevenzione del riciclaggio di denaro presso HSBC .

Intorno alle 22:00 di sabato 3 giugno 2017, Echeverría, portando il suo skateboard sulla schiena, stava facendo skateboard con gli amici a Londra. Vicino al Borough Market, hanno visto un uomo aggredire un agente di polizia steso a terra. Quando l’uomo lasciò il corpo dell’agente e iniziò ad aggredire una donna (una cittadina francese sopravvissuta all’incidente grazie alle azioni di Echeverría), Echeverría usò il suo skateboard per colpire l’aggressore, distogliendo la sua attenzione abbastanza a lungo da mettere in salvo diverse persone. Successivamente ha attaccato un secondo terrorista che stava anche aggredendo un agente di polizia. È stato poi pugnalato due volte alla schiena da due aggressori, provocandone la morte.

Dopo l’aggressione, diversi suoi parenti hanno lasciato messaggi sui social network chiedendo aiuto per localizzare il suo corpo.  Sua sorella e sua nipote girarono gli ospedali di Londra cercandolo senza successo. Il Consolato spagnolo e l’Ambasciata spagnola hanno fornito aiuto e sostegno alla sorella e alla famiglia durante il processo di ricerca.  Il ministro degli Affari esteri spagnolo, Alfonso Dastis , ha espresso il suo sconcerto per la scomparsa di Echeverría. Suo padre ha riferito che la HSBC ha impiegato un ex investigatore privato della polizia per aiutarlo a trovarlo.

Mercoledì 7 giugno, le autorità britanniche hanno confermato alla sua famiglia che Echeverría era tra le otto vittime dell’attentato.  La famiglia lo identificò il giorno successivo e avviò le pratiche di rimpatrio.  Il 10 giugno il suo corpo è stato trasferito in Spagna con un aereo militare ed è stato ricevuto con gli onori dal primo ministro Mariano Rajoy e da María Dolores de Cospedal , ministro della Difesa, nella base aerea di Torrejón (Madrid). Il corpo riposa nel cimitero di Las Rozas de Madrid, sulla bara è deposta l’Ordine di Gran Croce al Merito Civile che gli era stato conferito postumo. Domenica 11 giugno, nella parrocchia del Corpus Domini di Las Rozas, si è svolta una cerimonia funebre celebrata dall’arcivescovo di Madrid Carlos Osoro Sierra, che in precedenza aveva officiato una messa per celebrare l’arrivo della bara in Spagna e presenti alla sepoltura.

Cinque anni dopo la morte di Echeverría nell’attentato del London Bridge, l’arcidiocesi cattolica romana di Madrid ha unito le forze con la sua famiglia nel tentativo di farlo riconoscere come santo. Sono in corso i passi preliminari per la sua beatificazione guidati dal Vescovo ausiliare Juan Antonio Martínez Camino.

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