È l’ottavo di dieci figli di Rinaldo e Antonia Adorni. A Parma, presso i Fratelli delle scuole cristiane, frequenta le elementari. Nonostante la resistenza del padre, nel 1876 Guido entra in seminario. In quegli anni è rettore monsignor Andrea Ferrari, che diventa la guida del Conforti. Il 22 settembre 1888 è ordinato sacerdote. Durante gli anni del seminario, la lettura di una biografia di sana riconosciuta dal vescovo di Parma, monsignor Magani la Congregazione di San Francesco Saverio per le missioni estere da lui promossa. Nel 1899 invia in Cina i primi due missionari. Nel maggio 1902 è chiamato da papa Leone XIII a reggere l’arcidiocesi di Ravenna.
L’11 giugno 1902 viene ordinato vescovo a Roma nella basilica di San Paolo Fuori le Mura ed emette i voti religiosi insieme al voto di dedicarsi senza riserve all’annuncio del Vangelo ad gentes. Si mette all’opera senza risparmio di energie, ma dopo soli due anni, deve rinunciare all’incarico per gravi motivi di salute. Ritorna a Parma e si dedica alla formazione dei suoi giovani aspiranti missionari. Ristabilitosi, nel 1907 Pio X lo nomina vescovo di Parma dove mette l’istruzione religiosa a fondamento del suo impegno pastorale. Affrontando fatiche e disagi senza numero, compie cinque visite pastorali, celebra due sinodi diocesani, istituisce e promuove l’Azione cattolica, specialmente giovanile.
Cura in modo particolare la cultura e la santità del clero, la formazione dei laici, le associazioni cattoliche, la stampa cattolica, le missioni al popolo, i congressi eucaristici, mariani e missionari. Nella prima lettera pastorale, Conforti dedicava un paragrafo all’Azione cattolica: «… E non meno confido nell’opera di quei cattolici militanti, che uniti in santa lega, colla stampa, colla parola, con associazioni d’ogni maniera e con tutti i mezzi voluti dai tempi nuovi, lavorano pel trionfo della buona causa». È convinto che il laicato abbia un ruolo importante nella società. A Parma sorge anche l’Unione donne cattoliche. Agli impegni di vescovo e di superiore di un istituto missionario, si aggiunge una grande attività per sostenere il crescente spirito missionario della Chiesa italiana. Per questo nel 1916 collabora con il p. Manna alla fondazione della Pontificia unione missionaria del clero, di cui diviene il primo presidente.
Ha la gioia di poter inviare i saveriani in Cina e di consa¬crare nel 1912 a Parma uno dei suoi missionari, p. Luigi Calza, vescovo di ChengChow in Cina. Nel 1921 la Congregazione missionaria viene definitivamente approvata dal Papa. Nel 1928 si reca in Cina a visitare i suoi missionari confermando il legame di comunione fra la Chiesa di Parma e la giovane Chiesa del Honan occidentale. Tornato a Parma, riprende l’attività pastorale, ma la sua salute si aggrava e, il 5 novembre 1931 muore.
È stato canonizzato da Benedetto XVI il 23 ottobre 2011.