04 Luglio
Memoria Liturgica
Pier Giorgio
Frassati
Fondazione Azione Cattolica Scuola di Santità
CATHOLIC ACTION SCHOOL OF SANCTITY FOUNDATION
FUNDACIÓN ACCIÓN CATÓLICA ESCUELA DE SANTIDAD
Pio XI
Fondazione Azione Cattolica Scuola di Santità
CATHOLIC ACTION SCHOOL OF SANCTITY FOUNDATION
FUNDACIÓN ACCIÓN CATÓLICA ESCUELA DE SANTIDAD
Pio XI

NOTE BIOGRAFICHE E ITER DELLA CAUSA

Carlos Rodolfo Yaryez

29 marzo 1966, Paraná - 30 ottobre 1990, Paraná

Carlos apparteneva all’Acción Católica Argentina, l’associazione che sta portando avanti la causa di beatificazione e canonizzazione del Servo di Dio Carlos Rodolfo Yaryez, responsabile dello stesso ramo di Paranà. Nato e morto a Paranà (29 marzo 1966 – 30 ottobre 1990), fu battezzato il 22 maggio 1966 nella parrocchia di Santa Teresita, nel comune di Tabossi. Ha ricevuto il sacramento dell’Eucaristia per la prima volta nella parrocchia di Don Bosco il 16 novembre 1975 e il sacramento della Cresima nel 1977, sempre nella stessa parrocchia della città di Paranà.

Ha iniziato gli studi primari presso la scuola “República de Entre Ríos” e li ha terminati presso la scuola “Domingo F Sarmiento” di questa città. Ha frequentato la scuola secondaria presso l’ENET n. 3 (dove si è distinto come accompagnatore e portabandiera) e gli studi universitari presso l’Università Tecnologica Nazionale della nostra città fino al 4° anno, anno in cui ha dovuto interrompere gli studi a causa della malattia che lo ha portato alla morte. La sua formazione alle verità fondamentali della Chiesa cattolica è iniziata con gruppi di giovani che si dedicavano allo studio della Dottrina sociale della Chiesa e ai ritiri ignaziani. Ha continuato la sua formazione, sia dottrinale che spirituale, nell’ACA, dove si è distinto per dedizione, devozione e vita apostolica. È stato presidente del Centro Giovanile della Parrocchia “Nuestra Sra. del Rosario” (Cattedrale di Paranà). Quando era vicepresidente del Consiglio diocesano giovani dell’ACA, il Signore lo chiamò a incontrarsi con Lui.

Nelle sue lettere e nelle testimonianze su di lui possiamo vedere una profonda vita religiosa, allo stesso tempo semplice con al centro l’Eucaristia. Carlo era un vero figlio di Maria, dedito a una vita di preghiera con la recita quotidiana del Santo Rosario, dava una vera testimonianza apostolica. Cercava di evitare che i suoi amici si allontanassero dalla vita di Grazia, che è la vita dell’anima. Pregava per tutti.

Nella sua vita quotidiana mostrava amore per i genitori, gli amici, i poveri e gli indigenti, e soprattutto per il suo Paese, che vedeva malato perché le sue istituzioni si stavano allontanando dal Creatore. Durante la sua breve vita dimostrò di essere pronto a dare la vita per loro e per Dio. Era un cristiano dalla carità ardente, dalla speranza incrollabile e dalla fede radiosa, così profonda da toccare chiunque gli passasse accanto.

Gli amici, i familiari e i conoscenti non potevano non vedere le sue virtù e lo hanno espresso nelle varie testimonianze raccolte: l’umiltà, l’onestà e la semplicità; “era un ragazzo allegro”, “il suo sorriso faceva dimenticare le amarezze”, così dicono i testimoni intervistati. Era ordinato in tutti gli aspetti della sua vita, obbediente: prima di tutto a Dio, ai genitori e alle autorità, sia ecclesiastiche che civili. La prudenza lo caratterizzava, sapeva quando parlare e quando tacere.

Le virtù della temperanza e della fortezza lo portarono a conquistare la purezza e la castità, che per lui avevano un valore inestimabile. Conosceva il valore della giustizia, perché sapeva dove fosse la giusta via di mezzo nelle diverse circostanze della vita. La sua fede profonda e luminosa si basava sull’Eucaristia, sulla preghiera e su una solida formazione intellettuale attraverso lo studio della Dottrina sociale della Chiesa. Un altro valore inestimabile, che raggiunse vette insormontabili, fu l’amicizia che coltivò a scuola, nei gruppi di studio e nell’ACA. Ne sono prova gli amici di allora che ancora oggi, a 30 anni dalla sua partenza, continuano a chiedere la sua intercessione al Signore.

Nel corso della sua grave malattia (linfoma altamente maligno), è stato testimone di dedizione, fiducia e dolcezza, rafforzato dalla preghiera e senza perdere il sorriso e il buon umore.

Panoramica privacy

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.