Nasce in una famiglia profondamente cristiana. È una bimba e poi una ragazza molto vivace, con saldi principi morali e religiosi che la portano a vivere profondamente l’amicizia e la vita al servizio del prossimo.Fa parte di vari movimenti che fioriscono nella sua parrocchia, ma hanno un influsso determinante su di lei soprattutto le Missionarie dell’Immacolata di Padre Kolbe e la solida formazione del gruppo di Azione Cattolica di cui frequenta tutte le iniziative.
Pensa per la sua vita a una consacrazione a Dio e quando un giovane si innamora di lei, lo allontana, malgrado le insistenze e le minacce dello stesso. Subisce da lui un tentativo di stupro, che la segna profondamente, ma a cui sfugge. Da quel momento viene sempre accompagnata quando esce da casa. La sera del 15 marzo 1991, dopo una riunione in parrocchia, non vuole essere accompagnata a casa perché ha la macchina e si sente sicura, ma il solito giovane l’aggredisce sotto casa con un pugnale. Santa muore il giorno dopo. Ha lasciato un diario spirituale, che rivela la sua intensa vita interiore e la sua “scelta di Dio”.