La storia della vostra Associazione
è fatta di tanti “santi della porta accanto” – tanti! –,
ed è una storia che deve continuare:
la santità è eredità da custodire e vocazione da accogliere.
«Ho scelto la "via secolare" perché essa corrispondeva all'invito di Mons. Zammarchi, preoccupato che non ci fosse un laico da usare per i rapporti col Ministero dell'Educazione ed altri organi fascisti, ecc. Sono rimasto solo, felice di vivere nella sede insieme del mio servizio e dell'abitazione coincidente con gli ambienti dell'ufficio. La povertà, la semplicità sono una liberazione. L'obbedienza alla coscienza, ai doveri, alle circostanze, soprattutto ai segni che sono spesso rivelati dagli imprevisti, imprescindibili nuovi servizi».
La storia della vostra Associazione
è fatta di tanti “santi della porta accanto” – tanti! –,
ed è una storia che deve continuare:
la santità è eredità da custodire e vocazione da accogliere.