«Non diciamo che oggi è più difficile;
è diverso. Impariamo piuttosto
dai santi che ci hanno preceduto
ed hanno affrontato le difficoltà
proprie della loro epoca».
Nasce da una famiglia di contadini molto numerosa.
A sette anni, si offre “vittima” per la vocazione religiosa delle sorelle, e sacerdotale dei fratelli. Rinnova la sua offerta di “vittima” fino alla morte. A tredici anni si ammala di pleurite. A quindici anni, vuole entrare tra le suore della carità a Roma, ma la tubercolosi galoppante la costringe a entrare nel sanatorio di Pescina (Aq).
Qui organizza una fiorente Azione cattolica e ne è presidente fino alla morte. È anche zelatrice delle missioni, e iscritta all’Unione cattolica malati. Si è scelta il nome di Sentinella della croce.
© fondazione azione cattolica scuola di santita’ pio xi 2020
info@fondazionesantiac.org
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«Non diciamo che oggi è più difficile;
è diverso. Impariamo piuttosto
dai santi che ci hanno preceduto
ed hanno affrontato le difficoltà
proprie della loro epoca».